Tab Article
Il volume ricostruisce la consistenza e la composizione del Codex Purpureus Rossanensis, manoscritto miniato nel V-VI secolo d.C. su pergamena tinta di porpora, incluso nell'elenco dei patrimoni dell'umanità. Percorrendo le secolari vicissitudini che ne hanno accompagnato la realizzazione, Isidoro Esposito getta una luce sul prezioso documento, offrendo nuovi spunti di approfondimento su un capitolo della storia dell'arte ancora avvolto dal mistero. Nell'indagine condotta, l'autore espone un'ipotesi per una nuova lettura della copertina che chiudeva e decorava uno dei libri illustrati più antichi del mondo. I suoi studi iconografici svelano, infatti, una probabile associazione con la lamina bratteata altomedievale, conservata nel Museo Archeologico di Siracusa, recuperata nel 1927 dall'archeologo Paolo Orsi attraverso un antiquario romano che a sua volta l'aveva acquistata da un orafo di Rossano, la città che custodisce il Codex.